Di libri ne ho letti tanti.
Di libri che avevano ad oggetto tecniche di comunicazione anche.
Molti tra questi li ho trovati del tutto inutili ed inadeguati. Oltre che noiosi.
Forse è per questo che mi ha colpito molto positivamente “La disputa felice” di Bruno Mastroianni.
Chiaro, diretto, dettagliato, di facile comprensione e “saggio”.
Si, perché già discutere sui social necessiterebbe di un minimo di formazione e di educazione.
Per “dissentire” – e farlo senza litigare – occorre possedere quella capacità di rielaborazione che purtroppo non appartiene a tanti e che pur consentirebbe il confronto tra visioni del mondo diverse e divergenti anche.
Infatti, come lo stesso autore afferma “la sfera delle certezze dell’altro è un punto di partenza da accettare, per trovare un terreno comune e divergere invece sulle scelte concrete”