Quando mia Nonna cucinava il coniglio “alla Cacciatora” era sempre piacevole guardarla all’opera perché c’erano in cucina colori e odori particolarmente accesi e stuzzicanti alla vista ed all’olfatto. La carne del coniglio era poi sempre bianca e tenera e le verdure e le erbe aromatiche a corredo molto invitanti. Quando poi ci sedevamo a tavola … anche il gusto, come gli altri sensi che ho già menzionato, trovava la sua soddisfazione.
Ingredienti:
1 kg e ½ di coniglio “paesano”
7/8 Pomodorini
Passata di pomodoro q.b.
Olio EVO
2 spicchi d’aglio
Un trito di sedano e carote
Rosmarino, Salvia, Alloro, Bacche di ginepro
Vino bianco (o rosso)
Olive verdi e nere
Sale e pepe q.b.
Il coniglio va lasciato rosolare in un tegame molto ampio, prima senza condimento e poi, quando ha perso i suoi liquidi, con un filo d’olio. Lo si lascia quindi riposare in un recipiente. Nel frattempo, nello stesso tegame in cui è stato rosolato il coniglio, va aggiunto altro olio, gli spicchi di aglio schiacciati, il trito di sedano e carote, rosmarino, alloro, salvia e bacche di ginepro (schiacciate). Quando il tutto risulterà morbido ed i colori dei vari ingredienti si saranno amalgamati tra loro a formare un tutt’uno, si aggiungono i pezzi di coniglio già rosolati e si sfuma con il vino. Vanno poi aggiunte le olive e i pomodorini tagliati a spicchi. Infine, la passata di pomodoro diluita con acqua (ma anche un barattolo di pelati va bene). Salare e pepare a piacere. Il coniglio va sempre tenuto umido. Quindi bisogna fare attenzione a non cuocerlo velocemente ed a fiamma troppo alta ed a irroralo con acqua e vino di tanto in tanto. I tempi di cottura variano a seconda di quanto piace ristretto il sugo (ottimo per condire i bucatini!!) ma ad ogni modo non dovrebbero essere inferiori ad un’ora, un’ora e mezza. Garantisco la riuscita … ed il piacere di tutti i Sensi!!