Oggi si festeggia nel mondo la giornata internazionale dei bambini pretermine. Si definiscono tali i bambini che nascono prima della trentasettesima settimana di gestazione e con un peso inferiore ai due chili e mezzo.
Ogni anno circa tredici milioni di bambini nascono troppo presto. In Europa si calcola che il 6-7% delle nascite avvenga prematuramente. Aumenta il numero di bambini nati pretermine, ma migliora anche la loro sopravvivenza. Ed infatti, grazie al miglioramento dell’assistenza neonatale e alla diffusione delle Terapie Intensive Neonatali (le c.d. TIN), oggi si stima che il 98,2% dei nati prematuri non ha problemi nè complicazioni di vario genere. Ecco … vorrei che tutti sapessero che non sempre i bambini riescono a crescere nella pancia della loro mamma per nove mesi ma che molti, più di quelli che si pensa, nascono prima della consueta scadenza. Sono scriccioli meravigliosi che lottano come belve feroci per rimanere in Vita e che appaiono piccoli astronauti dentro grandi navicelle spaziali dalle pareti trasparenti. Vivono mesi nelle incubatrici dei reparti TIN, collegati a fili, tubicini, macchinari di ogni genere che emettono suoni a intermittenza e che, talvolta, lanciano allarmi inquietanti. Sono sempre assistiti da angeli in camici bianco, che passano, osservano, accarezzano, curano ferite dell’anima oltre che del corpo. E trovano conforto negli sguardi carichi di intensità emotiva di una Madre o di un Padre che per pochi minuti al giorno riesce a trasmettere loro tutto l’Amore necessario a nutrirli e a farli crescere, grammo dopo grammo, chilo dopo chilo … e ad abbandonare lo spazio per mettere piede, finalmente, sulla Terra.