Voglio immaginare un giorno in cui i baci non saranno più “rubati”. Un giorno in cui non ci saranno muri a rendere impenetrabili gli abbracci e a creare barriere ai Sentimenti. Voglio immaginare un giorno in cui le bandiere israeliane sventoleranno insieme a quelle palestinesi all’ingresso delle Scuole e che queste siano frequentate dagli studenti dei due “Stati-Amici” che, insieme, progettano un Futuro di Pace e di Progresso. Che bello sarebbe convogliare le menti eccelse che certamente posseggono gli Uomini e le Donne dei due Paesi oggi rivali verso lo sviluppo della Ricerca scientifica e delle diverse forme d’Arte e di Cultura che appartengono ad entrambi i Popoli ed a tutti gli innesti etnici che ad essi hanno apportato il Tempo e la Storia. Ad illuminare il cielo di Gaza non sarebbero, allora, più i missili israeliani ma migliaia di stelle, luminose ed iridescenti, come la cometa che anni fa, in quella stessa striscia di terra, indicò il percorso a chi fece la scelta di osannare una Vita piuttosto che distruggerla. Sui cumuli di macerie che oggi caratterizzano le immagini che ci provengono da quei luoghi sorgerebbero giardini fioriti e foreste di cedri. Ombra e Serenità per chi vi passeggia. La maggior parte delle Persone è stanca di secoli di guerra fratricida. I più giovani desiderano vivere serenamente e al passo con i Tempi … liberi di essere ciò che desiderano essere, di manifestare pacificamente la propria opinione, di professare la propria religione nel rispetto delle altre, di amare … anche chi è nato al di là di un muro. I muri dovrebbero servire soltanto per costruire case ed altri luoghi di aggregazione ed accoglienza. Invece, capita che ai muri ci si arrampichi – là dove ancora sia possibile farlo senza essere colpiti da un proiettile – e ci si aggrappi per baciare qualcuno che dietro quel muro attende … con il cuore in gola e l’adrenalina a mille. Ecco, ora mi piacerebbe concludere – con quel romanticismo che da sempre mi appartiene – evidenziando che entrambi (il cuore in gola e l’adrenalina a mille) sono “sintomi d’Amore e non di Paura”. Invece, immaginando lo stato d’animo dei due innamorati nella foto, mi tocca ripiegare sul più realistico “sintomi d’Amore e di Paura” … e questo mi amareggia non poco.