Un amico del vesuviano li chiama i “fetusi”.
I miei nonni siciliani lo chiamavano semplicemente “finocchietto selvatico” perché raccoglievano le foglie filiformi verdi di questo arbusto dal sapore simile all’aneto sui cigli dei sentieri delle campagne nissene dalle quali provenivano.
Ingredienti:
250 gr Spaghettoni di Gragnano XXL
10 Pomodorini ciliegini
Finocchietto selvatico
1 spicchio d’aglio
2 Acciughe salate
Peperoncino
Pangrattato
Olio EVO
Procedimento:
Sbollentare la verdura in acqua. Scolarla e conservarne il liquido di cottura in cui andrà poi lessata la pasta.
In un tegame far soffriggere aglio, peperoncino e acciughe.
Aggiungere i pomodorini tagliati a meta’ e far restringere il sughetto. Poi aggiungere la verdura sminuzzata, un pizzico di sale.
In un padellino a parte far imbiondire il pangrattato in un cucchiaio d’olio a fuoco lento e mescolando continuamente.
Ecco in quest’ultimo passaggio rivedo sempre la mia bisnonna che, con una pazienza incredibile, mescolava con una forchetta il pangrattato che da chiaro diventava a mano a mano biondo e poi color caramello. Quello era il punto giusto, prima che bruciasse, per spegnere il fuoco ed aggiungere un cucchiaio di pecorino che gli conferiva un sapore più deciso
Ma io su questo non la seguo, per una intolleranza ai latticini che mi accompagna fin dalla nascita!!