La vera Open Mind sono io. In un mondo di individualisti ed egoisti pensare che una Coppia possa nutrirsi di Amore e vivere fiera ed orgogliosa della Stima, del Rispetto, dell’Armonia caratteriale, della Complicità e della Confidenza che la caratterizza, è la cosa meno convenzionale che possa esistere.
La regola oggi è restare insieme per convenienza ed interesse; lasciare morire i rapporti tra l’indifferenza reciproca e l’ipocrisia che, uniche ormai, consentono l’accettazione sociale e l’integrazione in un contesto malato; un contesto in cui i Valori dell’Onestà, della Lealtà, della Solidarietà appaiono vetusti ed obsoleti e dove si stenta a prendere una posizione; a decidere con fermezza; ad avere le idee chiare sui Progetti, sugli Obiettivi, sui Percorsi, sulle Persone. Smettiamola di accampare scuse, di nasconderci dietro a un dito; di professare una fede incondizionata verso quella Libertà che ci stritola nel suo abbraccio mortale e ci rende schiavi come e più di qualsiasi altra chimera ci siamo imposti di perseguire. Io amo essere Libera. Libera di credere che una Passione mi possa travolgere e che una Persona mi possa appassionare.
Libera di essere me stessa fino al midollo, senza temere che qualcuno mi possa giudicare o ferire colpendo i miei talloni d’Achille, quelle fragilità che mi caratterizzano e che mi rendono umana, vera, cristallina, pura. Non per questo, però, percorro la mia strada ammantata di un’aura leggiadra di superficialità che mi consenta di incrociare Destini preziosi e dissiparli in nome di una Libertà che non lascerebbe scampo all’Amore, alla Coppia, alla Condivisione … infierendo sulle altrui nobili convinzioni e su quei tasti neri di un pianoforte scordato che pur si ostina a emettere incantevoli melodie. Non per questo mi spaventa il percorso accidentato che mi si presenta innanzi e, temendo di non riuscire a procedere, e/o di doverlo fare con maggiore cautela ed attenzione rispetto a prima, cambio strada, intravedendo effimere scorciatoie, frutto di desideri ancestrali e miraggi adolescenziali. Io amo essere Libera. Anche di “chiudere”, certo … storie senza senso e rapporti sterili. Anche di “lasciare”, certo … persone “sbagliate” e che non mi trasmettono più nulla. Emozioni e Sentimenti non possono essere controllati, diretti, instillati. Nascono e muoiono e … non possiamo farci nulla. Soltanto prenderne atto.
Della loro nascita e chiaramente … della loro morte. Ecco perché chiedo Chiarezza. Perché, soprattutto a una certa età, bisognerebbe sapere esattamente lo stato delle Emozioni e dei Sentimenti che si provano.
E comportarsi di conseguenza. Senza soffrire e far soffrire. Amo? Non lascio. Non amo più? Lascio.
Delle due l’una. Non è possibile far dipendere un Sentimento dallo stato mentale in cui ci si trova.
Non è possibile star giù di corda per uno, due, tre, cento motivi e colpevolizzare un Sentimento. Dubitarne. Analizzarlo. Metterlo in attesa. Congelarlo per poi gettarlo via o riesumarlo quando si sarà fatta chiarezza. Il mio benessere interiore lo ricerco senza compromettere quello degli altri, delle Persone a cui dico di voler bene. Quelle le custodisco, le tengo nel palmo della mia mano, che socchiudo se guado un fiume o se percorro una strada accidentata, per non perderle, è ovvio … senza stringere … delicatamente … dando uno sguardo ogni tanto affinché non muoiano per il caldo, il buio, il movimento brusco a cui sono sottoposte. Le custodisco fino a quando il percorso torna ad essere meno tortuoso, più semplice ed agevole … ed io torno a respirare un’aria tersa e pura, in una radura meravigliosa in mezzo alla foresta, in cui il verde della vegetazione si mescola sapientemente ai colori sgargianti dei fiori che la ricoprono, o da un promontorio a picco sul mare, dal quale ammiro serenamente quella distesa blu di acqua salata che si perde nell’orizzonte infinito che si confonde con l’azzurro del cielo. Ed è là … proprio là … ed in quel preciso istante in cui tutta la commovente bellezza della Natura mi ristora l’anima e mi riempie di dolcezza, che provo una gioia infinita, unica, impagabile … quasi quanto quella che mi provoca riaprire il palmo della mano e ritrovarla là, incolume e scintillante di gioia anche lei; quella Persona bella, preziosa e rara, che sono riuscita a preservare dal pericolo e dall’ardua consapevolezza, a volte, del Vivere.