C’è un film che per chi come me è nato negli anni 70 rappresenta un cult in tema di romanticismo e riscatto. È “Ufficiale e Gentiluomo” … che io avrò visto circa otto, dieci volte in vita mia. L’attore protagonista (Richard Gere) certo, si lascia guardare; il suo sguardo magnetico ed il suo carisma la fanno da padrone sul set. Ma non è questo il punto. È la storia che traina. Una infanzia che non e’ mai stata tale, con un orfano di madre suicida che cresce con un padre dedito soprattutto all’alcool e alle prostitute. Un desiderio di riscatto che lo porta ad arruolarsi in Marina. Il corso di addestramento con un sergente che gli fa letteralmente “sputare sangue” e che gli consente per la prima volta in vita sua di intrecciare relazioni affettive sane. L’Amicizia con il compagno di corso che vive una vita che non gli appartiene (“perché appartiene a tutti tranne che a me!”) ed alla quale rinuncia impiccandosi tragicamente in un motel per una delusione amorosa. E poi l’Amore. Quello che il protagonista non conosce e dal quale tenta caparbiamente di allontanarsi ma che poi, invece, vince su tutto. Con la indimenticabile scena finale che, se il film l’ho visto dieci volte, questa l’avrò guardata venti, cinquanta, cento volte su Youtube. L’interno di una fabbrica dove ogni cosa è grigia, dai macchinari in funzione agli abiti delle operaie che vi lavorano, e lui in divisa bianca che cammina spedito e altero verso la macchina alla quale è addetta proprio lei, Paula (chi non ha immaginato almeno una volta di essere lei!), in grembiule e coppola sotto cui nasconde la lunga chioma bruna. Lui le si avvicina di spalle, la bacia sul collo nudo. Lei si gira, si baciano sulle labbra. Ancora e ancora. Poi lui la prende in braccio e la porta fuori dal quel grigiore, tra gli applausi delle colleghe, anche di quella stronza che aveva cercato di “incastrare” l’amico che si è impiccato. E nella mia memoria non resta che l’immagine di queste due figure, una in braccio all’altra e con il cappellino bianco della Marina, che si allontanano insieme verso l’uscita, che poi altro non e’ che il loro Futuro Insieme, quello che lei sognava e quello che lui fuggiva. E che ora, forse, e’ quello che entrambi intendono vivere. Insieme. E la musica, famosissima anch’essa, va …