Ci sono libri che ti donano conoscenze ma che, tuttavia, ti lasciano l’amaro in bocca nel senso che quelle conoscenze ti atterriscono e ti disgustano al punto che preferiresti non averle acquisite. Il titolo, questa volta, è emblematico: “Utilizzatori Finali”. Il sottotitolo più intuitivo “Sesso, Potere, Sentimenti. Il lato nascosto degli Italiani”.
L’autore è un giornalista, Riccardo Iacona, che si addentra nel gretto e squallido mondo del sesso a pagamento, mettendo in luce una decadenza di valori sconcertante ed una prassi, piuttosto frequente tra i maschi italiani, che è quella di frequentare abitualmente donne che – escort di lusso, lolite del web o prostitute di strada – procurano loro piacere come se fossero oggetti di desiderio da utilizzare a piacimento. E parliamo di padri di famiglia, mariti all’apparenza integerrimi, fidanzati premurosi … uomini che sentono il bisogno di sfogare i loro istinti primari acquistando prestazioni al banco come se fossero dal macellaio. Hanno fatto fortuna in questo campo due giovani imprenditori che hanno trasformato il loro blog Gnoccatravel.com – dove originariamente raccontavano dei loro viaggi a sfondo sessuale – in una sorta di TripAdvisor del sesso, con recensioni in merito a prestazioni, abilità, punti deboli, prezzo ed eventuali margini di contrattazione. Non meraviglia che Gnoccatravels pubblicizzi, inoltre, sulla sua homepage, un sito partner dove “ordinare” le prestazioni sessuali attraverso lo scambio di numeri telefonici ed un linguaggio noto a chi naviga per questi mari. Sono venuta a conoscenza che esistono codici per tutto: BJ sta per blowjob ovvero “sesso orale”, BBJ sta per bareback blowjob ovvero “sesso orale senza profilattico”, COF sta per come on face cioè “eiaculare in viso” e COB sta per come on body ovvero “eiaculare sul corpo”. Altre sigle corrispondono ad ulteriori prestazioni e RAI1 e RAI2 non sono evidentemente i canali televisivi ma soltanto quelli accettati dalle escort: RAI1 sta per sesso normale e RAI2 per sesso anale. Il libro è dettagliato in tal senso. Documenta il lato oscuro di tanti uomini che trascorrono un fine settimana o due mesi in location dove le donne si prostituiscono e loro sono autorizzati a trattarle come animali. Il capitolo sulla prostituzione in Thailandia è disgustoso. Un esercito di maschi italiani che si reca in quel paese solo ed esclusivamente per consumare sesso con ragazzine adolescenti o comunque molto più giovani di loro. Con alcune di loro questi cinquantenni pompati dal Viagra si fidanzano, per quello che il termine possa significare ove ci si rivolga loro in questi termini “stasera vai a far bocchini nei bar che è meglio. Non ti voglio tra i coglioni che c’è la partita … così fai anche due soldi, che qui non bastano mai!
Da inorridire.
Non mi scandalizzano le prestazioni. Non mi scandalizza il sesso in generale. Provo una pena infinita per il mercimonio del corpo, soprattutto quello che appartiene a giovanissime donne senza alternativa. E provo una pena infinita per la mentalità arcaica che ancora impera nel maschio moderno il quale, indipendentemente ed a prescindere dal grado di soddisfazione che trova nella propria partner, sente di aver bisogno di altro, pagando altre donne per trovare piacere e soddisfare i propri sensi.
Che dire della vicenda di Aurora e Azzurra, le baby squillo dei Parioli che qualche anno fa scandalizzarono l’opinione pubblica italiana per aver scambiato prestazioni sessuali in cambio di soldi con cui acquistare abiti, scarpe, borse e schede telefoniche? Il libro contiene anche un estratto del loro interrogatorio di fronte ai magistrati ed alla presenza delle psicologhe. Ho letto alcuni passi delle loro deposizioni più volte, quasi che il mio cervello si rifiutasse di recepire il significato di parole che facevo fatica ad attribuire a ragazzine dell’età di mia figlia. Non svelo … o spoilero, come direbbero loro. Ma è un libro che lascia sgomenti. C’è una realtà troppo reale, cruda, concreta, pragmatica, lucida … che lascia poco spazio a valori tradizionali che appaiono forse obsoleti ma che tuttavia non posso e non voglio considerare completamente sdoganati. Il sesso è una componente importante della vita. Imprescindibile. Ma ciononostante faccio fatica a considerarlo mera ginnastica da praticare, inoltre, ai danni di donne – più o meno giovani e più o meno consapevoli – che costituiscono null’altro che oggetti nelle mani di “utilizzatori finali”.