SICCITÀ
È una siccità dei sentimenti quella che emerge dal nuovo film di Virzì. È la prima considerazione che abbiamo fatto io e le mie amiche quando siamo uscite dal cinema questa sera. Uno scenario apocalittico, surreale e per certi versi futuristico fa da sfondo a percorsi di vita aridi e solitari che si intrecciano fino all’inverosimile. A Roma non piove da circa tre anni e la carenza di acqua, il suo contingentamento e le conseguenze che ne derivano rendono la vita in città delirante e per certi versi angosciante. Un plauso alla fotografia di Luca Bigazzi. Il letto del Tevere