Le quattro casalinghe di Tokio

Il titolo è fuorviante. È la storia di quattro donne, ma che non sono casalinghe, almeno secondo l’accezione normalmente attribuita al predetto sostantivo. Nel romanzo viene, anzi, molto spesso descritto in dettaglio il tipo di attività che le quattro donne svolgono quotidianamente. Di notte, in una fabbrica di confezionamento di cibo in scatola. L’attività in qualche modo richiama, poi, ciò che le porterà a condividere quello che costituirà il loro segreto. Macabro, disturbante, inquietante. Tra le figure femminili descritte abilmente dall’autrice Natsuo Kirino spicca quella di Masako, mente vivace, irrequieta e carismatica, che costituirà il perno del romanzo, da collocare